La traccia da cui nasce la Bergamo Moderna

Il sentierino è un progetto di comunicazione urbana: un percorso nel centro della città con le storie di personaggi del passato che nel corso di 1000 anni hanno trasformato l’antico Prato della Fiera nel Centro Piacentiniano della Bergamo Moderna.

Cardine dello sviluppo di quest’area è il Sentierone, che in origine era un sentierino.

Dal Prato di S. Alessandro al Centro Piacentiniano

Per comprendere la sua storia bisogna risalire alla città sul colle.

La città di Bergamo è come un albero nato su una roccia, con le radici che discendono a cercare il terreno. Queste radici, queste nervature che fuoriescono dalle porte delle Mura, sono i borghi storici, che si sviluppano lungo le vie per Milano e per Venezia.

Tra i due borghi, c’era il grande prato di S. Alessandro, dove l’ultima settimana di Agosto e la prima di Settembre si teneva la Fiera, che attirava migliaia di persone dall’Italia e dall’Europa. Ma nel resto dell’anno questo prato era solo un prato, attraversato da un sentierino.

Alla fine del Cinquecento la città sulla roccia è rinchiusa dalle Mura Venete: da quel momento la linfa vitale non scorre più dal colle ai borghi, ma tra i borghi stessi, che si saldano, ed è così che il nostro sentierino diventa il Sentierone, la nervatura centrale della città moderna.

Tra il 1640 e il 1740 il Sentierone viene tracciato, piantumato, allargato e lastricato. Nel 1837 gli Austriaci costruiscono il viale che dalle Mura scende a Porta Nuova, incrociando il Sentierone: ecco il nuovo centro. Qui, tra il 1922 e il 1927 sorgerà il Centro Piacentiniano.

Percorso narrativo

Dove c’era un prato, oggi c’è una città: ma lungo la traccia alberata che solca il Sentierone, possiamo ripercorrere il sentierino di un tempo, e trovare il genius loci, le antiche radici, la fibra della città.

Lungo le aiuole del Sentierone segnate dalle orbite bianche, nel Chiostro di S.Marta e Piazza Dante si incontreranno personaggi di ogni epoca, che riveleranno la storia, i segreti e lo spirito di questo luogo.

Il percorso narrativo è una passeggiata articolata su tre settori:

il Sentierone; storie 1-12, tema: il centro città come luogo di ritrovo.

Chiostro di S. Marta; storie 13-21; tema: il centro direzionale.

Piazza Dante; storie 22-28; tema: la radici storiche della città commerciale e finanziaria.

Percorso botanico

Il progetto  di architettura-comunicazione urbana nasce dall’idea di raccontare la storia del luogo in associazione alla riscoperta della vegetazione autoctona.

Al progetto narrativo delle storie dei personaggi che fecero il Sentierone si affianca un progetto e un allestimento botanico che impagina i racconti.

Le selezione delle essenze per il progetto botanico si è basata sulla ricerca di un equilibrio fra le qualità dello spazio urbano, la necessità di ottenere un vivace effetto visivo lungo tutto il corso dell’anno e il desiderio di rievocare dei tratti suggestivi della flora autoctona.

A tal fine si sono ricercate specie ornamentali dotate di una lunga tradizione nella creazione di giardini, impiegate a fianco di essenze autoctone capaci di rinviare lo sguardo agli scenari più frequenti e caratteristici del paesaggio vegetale bergamasco.

Obiettivi del progetto

Il sentierino è un gesto di “accoglienza e invito” a conoscere il centro della Bergamo Moderna, la sua storia, la sua vitalità, la complementarietà delle funzioni e la simultaneità delle trasformazioni. In questo luogo Bergamo ha vissuto la sua prima identità di città centro commerciale con la Fiera; parallelamente qui si è sviluppata la città dell’intrattenimento, del teatro, dello spettacolo e dei caffè; in epoca moderna con le trasformazioni urbanistiche l’area è diventata il centro direzionale, finanziario, e dei servizi della città.

Il sentierino è una passeggiata in compagnia di personaggi storici per valorizzare la storia del luogo per i visitatori e confermare il senso d’appartenenza presso i cittadini delle nuove generazioni.

Ideato da

Marketing +39

Marketing +39 è un’associazione per la diffusione di iniziative di valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico, culturale e ambientale – cioè dei beni pubblici che costituiscono il cuore del valore e dell’identità territoriale – mettendo gli strumenti e le tecniche del marketing al servizio di progetti condivisi di interesse pubblico.

Realizzato da

Multi

MULTI è una società di consulenza marketing e comunicazione fondata a Bergamo nel 1994. Strutturata in tre business unit (marketing, export e comunicazione) MULTI è specializzata nel promuovere le aziende italiane sui mercati esteri con interventi sinergici di strategia d’impresa, sostegno alle vendite e costruzione dell’identità e della reputazione aziendale.

New Landscapes

È un laboratorio di progettazione multidisciplinare che colloca al centro del proprio campo di indagine la relazione tra uomo e ambiente nel paesaggio contemporaneo, concentrando la propria attenzione sui territori in trasformazione posti tra ambienti urbani e naturali.
Con due sedi operative, a Bergamo e Nazareth, new landscapes si occupa di progettazione architettonica e attività di ricerca nei campi dell’architettura, del paesaggio e dei linguaggi visivi, con particolare attenzione alle culture dell’area mediterranea. new landscapes realizza progetti di architettura per committenti pubblici e privati in Italia, Israele e Palestina, intervenendo su scale differenti: infrastrutture, riuso di manufatti esistenti, architettura degli interni, installazioni e allestimenti temporanei. Dal 2016 Davide Pagliarini è direttore scientifico della rivista di architettura Ark.

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