Isotta Brembati - 1582

Nobildonna colta, ricca e raffinata, poetessa, amante dell’arte. Tra i suoi ammiratori il Moroni, che la immortala in due celebri ritratti, e il Tasso, che le dedica un sonetto. Ebbe due mariti, e numerose figlie che dalla madre ereditarono i beni, ma non la mondanità. In un legato notarile datato 1582, Isotta dispone […] lire 55 imperiali dell’entrate dei miei beni ogni anno ciascuna per Sor Isabella et Sor Lelia, mie figliuole monache nel monastero di Santa Marta. Et venendo al caso che una delle altre mie figliuole si facesse monaca, voglio che abbia un simile legato come ho fatto a ciascuna delle suddette.